Il rapporto di ricerca sul mercato italiano dei dispositivi tessili per sala operatoria (DTSO) ha provato a rappresentare – all’interno di un quadro europeo che rileva un fenomeno di diffusione delle infezioni da ferita chirurgica del 5%, con effetti in alcuni casi anche gravi sulla salute dei pazienti nonché di incremento dei costi del servizio ospedaliero – il livello di coerenza tra un presupposto normativo secondo il quale “i dispositivi ed i relativi processi di fabbricazione devono essere progettati in modo tale da garantire e ridurre il più possibile i rischi d’infezione per il paziente, per l’utilizzatore e per i terzi …” (D.Lgs. 46/97 e s.m.i., all. 1, punto II, paragrafo 8) e la pratica nell’utilizzo degli stessi dispositivi tessili la cui principale funzione è quella di “proteggere, prevenire il trasferimento microbico durante gli interventi chirurgici e altre procedure invasive, riducendo la diffusione di agenti infettivi”. Su questi presupposti, l’avanzamento della ricerca scientifica ha rivelato in modo evidente l’inadeguatezza del cotone consolidando per questa via il mercato dei DTSO su due grandi tipologie: il monouso usualmente in tessuto non tessuto (TNT); ed i tessuti tecnici riutilizzabili in microfibre sia di poliestere sia laminati in materiali compositi. Le stime disponibili – tenendo conto dei prezzi unitari dei diversi dispositivi, dei consumi annuali, del numero degli interventi chirurgici, della distribuzione per tipologia merceologica e delle prospettive di sostituzione del cotone – attestano il futuro mercato dei DTSO tecnici ad oltre 160 milioni di euro. A partire da questa dimensione del mercato, dai vincoli normativi di sicurezza e dagli spazi di miglioramento della stessa sicurezza, l’analisi si è focalizzata sulla comparazione tra le due tipologie di prodotto sul piano dell’efficienza tecnica e dei costi diretti ed indiretti. Per fare ciò si è fatto riferimento ai risultati di analisi elaborate con l’approccio Life Cycle Cost (LCC) che consente una valutazione complessiva che va dalle determinazioni materiali (costi e benefici) legate alla realizzazione del bene e al suo utilizzo, fino agli aspetti più generali relativi agli effetti, nocivi o benefici, che ricadono sul sistema complessivo in cui la realizzazione ha luogo e vita, al fine di facilitare la scelta tra soluzioni alternative diverse. Attraverso questa metodologia, la letteratura scientifica e le indagini specifiche svolte da Hermes Lab hanno confermato un avanzamento tecnologico le cui potenzialità, ancora oggi, non sono state pienamente sfruttate. I presupposti di cui sopra, il quadro normativo e le evidenze operative raccolte dalla ricerca suggeriscono l’esigenza di una piattaforma di interventi pubblici e privati che, su basi tecniche ma anche di generale riduzione dei costi, ridefinisca il rapporto TTR/TNT in una direzione che permetta di rispondere ad un’esigenza di riduzione del fenomeno delle infezioni in ambito chirurgico, la cui frequenza non consente di derubricarlo a disfunzione fisiologica all’interno del sistema ospedaliero.

Scarica il Pdf
IL MERCATO ITALIANO DEI DISPOSITIVI TESSILI PER LA SALA OPERATIVA

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza solo cookie tecnici per garantire una migliore esperienza di navigazione. Non vengono utilizzati cookie di profilazione e non viene registrato nessun indirizzo ip. In base alla normativa in materia di privacy applicabile, Ebli titolare del trattamento dei dati acquisiti tramite il presente sito informa l’utente che tale sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell'ambito della navigazione in rete. I cookie utilizzati servono a fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Cliccando su "Accetta" ne acconsenti all'uso.

Chiudi